Le vacanze sono finite o quasi. Ognuno ha stivato nella memoria della fotocamera o nel telefono quel surplus di immagini che l’estate comanda ogni anno. Cambiano gli itinerari, i compagni di viaggio, i mezzi con cui si percorre il mondo o il cortile di casa, ma questo è il mese principe delle fotografie fatte in vacanza. Siamo perciò pronti a sceglierle, editarle, meditare su di esse, cercando un filo conduttore e anche per mostrarle al mondo. Sono tornato quarantaquattro anni dopo nello stesso luogo di una vacanza particolare. I mesi erano esattamente quelli e ho cercato di ricostruire il percorso di ritorno verso un albergo in centro a Lecce. Mi sono fermato ai ricordi visivi, ho chiesto il coraggio di ripercorrere una memoria lontana, le annotazioni fotografiche depositate nella mente, quasi sempre in notturna, mi hanno aiutato quando da Piazza Sant’Oronzo mi sono incamminato sull’onda della memoria verso l’ostello per la gioventù che mi ha ospitato per cinque mesi in una tenera età grigio-verde.
La foto, rigorosamente in bianco e nero con didascalia minimale, come da contratto è il simbolo di un’estate passata quasi come le altre, in una lunghissima vacanza, iniziata gli ultimi giorni di aprile e finita con la fine di settembre. Questa è una testimonianza fotografica di quel lungo periodo di sole, polvere, ordini e una sottile nostalgia; aspetto le vostre testimonianze
Vi invito Giovedì 14 Settembre dalle ore 19.00 alle ore 22.00 con aperitivo, stuzzichini e fotografie delle vacanze. La mail per le adesioni è la solita info@laboratoriodelfotografo.it Mi raccomando siate numerosi e scrivetemi per confermare la vostra presenza
Vi parlerò delle iniziative del Laboratorio del Fotografo per l’autunno-inverno 17-18
Intanto rimanete sintonizzati che prima di giovedì avrete le notizie e i programmi definitivi.
Metto a disposizione il mio studio e qualche bevanda alcolica e dei soft drinks per facilitarvi nel compito di ritornare a pensare, discutere e guardare le vostre fotografie e quelle degli altri. Voi portate le foto, qualche cibaria e voi stessi post-vacanze