A luglio 1972 fine della scuola con maturità conseguita. Vacanze al mare in appartamento con banda di amici e settembre dedicato al viaggio oltre le Alpi. La meta era Parigi, i soldi pochi e il mezzo di trasporto antiquato.
Il tragitto era quello classico con il passaggio del tunnel sotto il monte Bianco.
I componenti della spedizione, Mario 19 anni, Daniele 19 anni e Sergio anni 17, organizzarono un soggiorno nella capitale francese con pochi soldi e la prospettiva di rimanere fino a quando la penuria di franchi avrebbe decretato la fine della vacanza.
Il contenitore, in plastica blu, è quello dell’epoca, mai manomesso per togliere o mettere foto. Lo studio fotografico che sviluppò e stampò il materiale era in pieno centro ad Avesa.
La pellicola un formato 127 che era stata impressa con una Bencini Comet. Avevo ricevuto, come richiesto, la reflex in regalo per la fine della scuola, ma troppo era il rischio di portarla a Parigi e custodirla nel soggiorno che si presentava per la nostra voglia di vivere abbastanza problematico.
Per qualche ragione, ora sconosciuta, le fotografie sono relative all’andata, il ritorno è stato un viaggio sull’onda del rimanere senza soldi per ritornare a casa, dopo la cena in un bistrot da pezzenti per festeggiare i vent’anni di Mario con champagne e conto stratosferico per le nostre tasche.
Un tragitto, verso l’Italia, in cui i pochissimi franchi francesi erano stati spesi con assoluta accuratezza, così come il cibo razionato, fino ad una piazzola di sosta dove, fortunatamente, trovammo un portafoglio gonfio di franchi.
Notte in hotel, portafoglio e documenti messi a dimora in una cassetta della posta francese e tentativo di giocarci il surplus di franchi al casinò. Accesso negato per abiti inappropriati. Il ritorno in Italia fù maestoso dopo giorni di panini algerini nel quartiere latino, benzina razionata e una voglia di divertirci fuori dal comune.
Il fotografo delle montagne è Daniele, le altre foto sono state realizzate da Sergio